Questo piatto dalle mie parti viene impropriamente chiamato "di Natale", perché è d'uso prepararlo per le festività natalizie, sebbene non ci siano richiami o ingredienti reperibili solo nel periodo natalizio. Certamente la scarola è una verdure invernale, ma non natalizia, sicché questa preparazione è realizzabile pressoché tutto l'anno, anche se preferibile in pieno inverno, quando cioè la scarola è nel suo periodo migliore.
Per prima cosa, e questo è un passaggio fondamentale, la scarola va sottoposta a ripetuti cicli di risciaquo, perché per via della sua forma tende a trattenere terra ed impurità. E' possibile anche aprirla e cuocerla "sciolta", ma la ricetta tradizionale prevede che venga legata e soffritta, ricorda quindi vagamente un braciolone, probabilmente un retaggio antico di quando si soleva sostituire la carne con la più economica e reperibile verdura.
Gli ingredienti:
- olive nere
- capperi
- acciughe
- aglio
- uva passa
- pinoli
- olio
- sale
- pepe macinato fresco
poi si provvede alla farcitura, avendo cura di equilibrare tutti gli ingredienti citati, che vanno inseriti nel cuore del cespo
A questo punto la scarola va "richiusa" su se stessa
Se molto grande, occorre un aiuto di un'altra persona!...
Si provvede quindi alla sua "legatura", sia per recuperare spazio in cottura, sia per imprigionare gli ingredienti nel cuore del cespo
Si ottiene quindi una specie di ananas
Si accomoda in una capace padella o tegame con abbondante olio
Per favorire la cottura omogenea, è consigliabile ricoprire, all'inizio, il tegame di cottura con un coperchio, in modo da preservarne i vapori
Non appena la verdura risulti "appassita", si rimuove il coperchio e si lascia cuocere, favorendo la dispersione di acqua tramite il vapore
La scarola va quindi "tirata" in olio, a lungo ed a fuoco molto moderato fino a quando non raggiunga un colore che ricorda il muschio, ed abbia raggiunto almeno 1/5 del suo volume iniziale
La scarola può essere servita intera e legata, perché è tradizione che ciascuno se la sciolga, oppure, se troppo grande per ciascun commensale, è possibile sporzionarla come in foto. E' ottima sia calda che fredda.
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