Ho voluto simpaticamente intitolare questa ricetta "TUTTABIGA" per reclamizzare un metodo di lavoro che consiste nell'impiegare il 95% della farina della ricetta nel preimpasto. Il risultato è facilmente intuibile: sottoponendo tutta la massa di farina ad una lunga maturazione/lievitazione, otterremo la massima resa enzimatica, con considerevoli effetti positivi sulla digeribilità e sulla conservabilità del prodotto finale.
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giovedì 23 maggio 2019
brioche "alla palermitana" TUTTABIGA
Ho voluto simpaticamente intitolare questa ricetta "TUTTABIGA" per reclamizzare un metodo di lavoro che consiste nell'impiegare il 95% della farina della ricetta nel preimpasto. Il risultato è facilmente intuibile: sottoponendo tutta la massa di farina ad una lunga maturazione/lievitazione, otterremo la massima resa enzimatica, con considerevoli effetti positivi sulla digeribilità e sulla conservabilità del prodotto finale.
mercoledì 9 agosto 2017
parfait di mandorle
Il parfait di mandorle appartiene alla grande famiglia delle mousse e dei semifreddi ed è un dessert molto diffuso in Sicilia, a Palermo.
Qui presento una variante rispetto alla ricetta più diffusa, lievemente più "tecnica", ma che offre un risultato migliore sia sul piano della conservabilità, che dell'igiene, che del sapore.
Qui presento una variante rispetto alla ricetta più diffusa, lievemente più "tecnica", ma che offre un risultato migliore sia sul piano della conservabilità, che dell'igiene, che del sapore.
sabato 26 ottobre 2013
bucce cannoli siciliani
Bucce cannoli siciliani
(ricetta e tecnica accreditate presso le tipiche pasticcerie palermitane)
Dosi:
- Farina: “00” 500 gr.
- Strutto: 50 gr.
- Zucchero: 50 gr.
- Uova: 1
- Vino bianco: 70 gr.
- Aceto bianco (o limone): 20 gr.
- Cacao: 1 cucchiaino raso
- Cannella: ½ cucchiaino
- Miele: 1 cucchiaino colmo
- Vanillina
- Sale: “1 presa”
- Strutto per friggere
Impastare tutti gli ingredienti insieme, meno il vino che va aggiunto poco per volta. La lavorazione deve durare almeno 15 minuti e dovrà risultare soda asciutta e forte. Lasciar riposare almeno 1 ora in un panno per evitare la formazione della crosta. Passare la pasta più volte nella macchinetta sfogliatrice della pasta per affinare ancora la massa, fino a ridurlo allo spessore di 2 mm. Tagliare a forma romboidale ed avvolgere intorno alle apposite “canne” saldando i lembi con chiara d’uovo poco battuta. Friggere in abbondante strutto molto caldo, fino al tipico colore scuro. Fracire di ricotta appena poco prima di servire onde evitare che la buccia diventi molle per aver assorbito l’umidità della ricotta.
La prerogativa del cannolo siciliano è appunto la croccantezza della buccia che deve contrastare con la morbidezza del ripieno
venerdì 27 settembre 2013
sfince di S. Giuseppe
La sfincia è a Palermo quello che è la zeppola a Napoli: UN'ISTITUZIONE!
Si tratta di un bignè fritto RIGOROSAMENTE in strutto e farcito dentro e fuori con un'abbondante dose di crema di ricotta arricchita di goccine di cioccolato, la stessa dei cannoli e della cassata.
La dose che vi presento rende molto perchè l'impasto in cottura quadruplica, quindi valutate se sia opportuno dimezzare.
La dose che vi presento rende molto perchè l'impasto in cottura quadruplica, quindi valutate se sia opportuno dimezzare.
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